
La calendula, i cui fiori di un bellissimo color arancio adornano i nostri giardini, hanno proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti. Tali proprietà sono state confermate da diversi studi, tanto che la pianta è largamente impiegata per il trattamento delle infiammazioni del cavo orofaringeo e per favorire la guarigione di ferite e bruciature. L'attività antinfiammatoria è attribuita ai triterpeni contenuti nella pianta stessa. Alla calendula vengono ascritte anche riepitelizzanti, in quanto i tessuti hanno un rinnovamento cellulare maggiore, apportando cellule giovani in sostituzione di quelle lesionate. Quando viene utilizzata internamente, la calendula è impiegata nella medicina tradizionale per il trattamento di ulcere gastrointestinali, costipazione, dismenorrea e per contrastare le infestazioni da vermi intestinali. Inoltre, la pianta viene utilizzata internamente anche come rimedio diuretico e diaforetico.
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